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Museo Irpino Sezione Scientifica

Bilancia analitica

Immagine del Bilancia analitica

Scuola di provenienza: Istituto Agrario "F. De Sanctis", Avellino

Settore: Meccanica

Costruttori: Patent F. Santorius - Gottinghen

Materiali: Legno, ottone e vetro

Accessori: Nessuno

Stato di conservazione: Buono

Descrizione: Le bilance di precisione sono racchiuse in apposite custodie per evitare anche le minime correnti d’ aria. Tutte le bilance (eccettuate quelle a molla , che non sono dei veri e propri dinamometri) sono basate sul principio della leva. Ci limiteremo qui a dare qualche cenno sulla cosidetta bilancia di precisione o per analisi. Essa consta essenzialmente di un’asta rigida opportuna (giogo) che può oscillare intorno ad un asse orizzontale passante per il suo punto di mezzo ; a tale scopo il giogo porta, saldamente fissato nella sua parte centrale , un coltello di acciaio il cui spigolo poggia su un piano orizzontale di pietra dura. Agli estremi del giogo sono appesi due piattelli, sui quali si pongono i corpi di cui si vuole confrontare il peso.Anteriormente al giogo e solidale con esso vi è un lungo indice, l’estremità del quale, essendo mobile dinanzi ad una scala graduata,permette di stabilirel’entità delle oscillazioni del giogo.Il peso del sistema giogo-indice è cosìdistribuito che il baricentro di esso si trova poco al di sotto dello spigolo del coltello centrale.Se i bracci del giogo sono esattamente uguali la condizione di equilibrio è evidentememte data dall’uguaglianza dei pesi collocat i su i piatti;questo eqilibrio sarebbe indifferente edil giogo traboccherebbe bruscamente per il più poiccolo sovraccarico su uno dei piatti, se non entrasse in gioco il momento dovuto al suo peso. Tale momento è nullo quando il giogo è in posizione orizzontale.Ma appena questo si inclina da una parte a causa di un sovraccarico il suo braccio assume un valore diverso da zero e cresce fino ad equilibrare il momentodovuto al sovraccarico. Si vede di qui come una bilancia costituisca in realtà una leva a tre bracci ;il terzo braccio variabile con l’ inclinazione della bilancia è quello al cui estremo è applicato il peso del giogo.Si suole definire come sensibilità della bilancia il numero di divisioni di cui si sposta l’indice a causa del sovraccarico di 1m.Una bilancia assai sensibile è però poco pronta perché il periodo di oscillazione del giogo è lungo.Vogliamo sottolineare infine che nella bilancia di precisione, le correnti d’aria perturbano talmente la misurazione da rendere necessario l’uso di una custodia ben chiusa entro cui tenere l’apparecchio.

Autore: Marco Calabrese